Rasoio a mano libera

Il rasoio a mano libera, dopo un lungo periodo di abbandono, sta vivendo in questi ultimi anni
una riscoperta inaspettata.
Prima è stato abbandonato dall'uomo comune in favore dei rasoi di sicurezza, bilama, trilama, ecc. e poi dal barbiere, costretto a sostituirlo con un tipo simile ma a lametta intercambiabile. Con la produzione mondiale ridotta a pochissimi fabbricanti la sua fine sembrava prossima e invece oggi il mercato sta vivendo fortunatamente un nuovo periodo di richiesta.

Rasoio a mano libera Dovo 1516




Per dare un aiuto a chi vuole imparare ad utilizzare questo stupendo sistema di rasatura abbiamo pensato di fare questa semplice guida introduttiva che spiega come è fatto un rasoio a mano libera.
Buona lettura.


Nomenclatura di un rasoio a mano libera - Immagine tratta dal catalogo Dovo

Altezza della lama

l'altezza della lama del rasoio è misurata in ottavi di pollice, vediamo nella tabella sotto a quanti millimetri corrispondono:
Differenza di altezza di una lama da 6/8 e di una da 5/8

3/8 =  9,5 mm                    
4/8 = 12,7 mm                                  
5/8 = 15,9 mm            
6/8 = 19   mm
7/8 = 22,2 mm
8/8 = 25,4 mm



Ai tempi d'oro del rasoio a mano libera i maggiori produttori avevano nei loro cataloghi lame con tutte queste altezze, ai giorni nostri praticamente le misure rimaste sono la 5/8 e la 6/8.

I rasoi da 3/8 hanno lame basse, sono poco usati e vanno bene per il contropelo.
I rasoi con lame altissime da 8/8 vanno bene per radersi solo a pelo. Con le loro lame così
ampie e flessibili sono difficili da usare non permettono di radersi comodamente nei punti difficili specialmente sotto il naso, sono quindi adatti ad utenti esperti.

Come abbiamo detto sopra le misure rimaste sono la 5/8 e la 6/8. I rasoi con queste altezze sono un giusto compromesso, ben maneggevoli consentono di raggiungere i punti più difficili del viso e, in special modo la misura 5/8, sono le più adatte ad un neofita.

Tipi di acciaio utilizzati

Impugnare un rasoio a mano libera
La lama in acciaio inossidabile ha il vantaggio di mantenere l'affilatura più a lungo e di non arrugginire ma una difficoltà maggiore di affilatura.

La lama in acciaio al carbonio mantiene meno l'affilatura ma  ha il vantaggio di  potere essere  affilata più velocemente.

Dopo la rasatura si deve avere cura di pulire e asciugare perfettamente le lame dei rasoi, specialmente quelle in acciaio al carbonio, in modo da evitare possibili ossidazioni.





Il Manico

il manico di un rasoio a mano libera è costituito da due guancette leggermente ricurve. Le guancette sono un contenitore di protezione una volta che la lama è ripiegata nel manico.


Manico in olivo 



I Materiali dei Manici

Per la produzione dei manici vengono utilizzati una grande varietà di materiali, alcuni aumentano la bellezza dei rasoi e anche il loro valore rendendoli a volte oggetti d'arte e da collezione.
Nei secoli scorsi non era raro trovare manici in avorio, oro, argento, tartaruga, madreperla, celluloide, alcuni finemente lavorati con preziosi decori.
Ai giorni nostri si usano materiali meno nobili come la plastica, per i rasoi più economici o i legni e i corni per i rasoi più pregiati.

Molto utilizzati le resine che imitano materiali naturali come l'avorio, la madreperla e la tartaruga; utilizzata anche la micarta che è un materiale tecnico molto resistente composto da resine con incorporate carta e tessuti (tipo cotone e lino). Meno utilizzati gli acciai.
Molto apprezzati i manici in legno, specialmente di ebano e ulivo, che vantano tra le loro caratteristiche principali oltre che una discreta eleganza anche una notevole resistenza all'acqua.
Rasoio Dovo "Bergischer Löwe"  con manico in vero corno

Eleganti i manici in corno, un materiale di ineguagliabile bellezza. Grazie alle sue sfumature naturali ogni rasoio è assolutamente unico ed originale.
Si trovano anche manici in corno di bufalo, di colore scuro tendente al nero e in corno di cervo.
Purtroppo il corno è un materiale naturale che non va d'accordo con l'acqua, richiede quindi la massima cura. Dopo l'uso lasciarlo il meno possibile a contatto con l'acqua e prestare attenzione ad asciugarlo perfettamente.



Il Perno

il Perno e la Rondella
il perno permette l’accoppiamento mobile delle due guancette con la lama del rasoio.
La lama ruotando sul perno può essere aperta o richiusa nel manico.
Il perno normalmente è provvisto di rondelle poste nella parte esterna delle guancette.  

Nella parte interna, dove il perno attraversa il codolo e le due guancette, sono poste delle boccole di solito in ottone che hanno la funzione di permettere la rotazione della lama senza impuntamenti.    


Il Distanziatore

Distanziatore
Nel manico, dalla parte opposta dove c'è l’accoppiamento mobile delle due guancette con la lama, si trova il distanziatore. E' uno spessore posto tra le due guancette mediante un rivetto e serve a creare lo spazio necessario ad accogliere la lama.





La Punta


è la parte terminale della lama e ne esistono di diverse forme, vediamo quì le più utilizzate, la terminologia per identificarle è in lingua inglese:


Round Point:
questo tipo di punta ha una forma semicircolare e quindi priva di qualsiasi spigolo, è la più usata nella produzione ed anche la più consigliata per i neofiti.



Square Point:

questo tipo di punta ha un profilo diritto è praticamente perpendicolare al filo del rasoio. Questo tipo di lama è utilizzata da chi ha già una certa esperienza. Permette di radersi nei punti difficilmente raggiungibili ma c'è il rischio di tagliarsi causa lo spigolo.

French Point
questo tipo di punta ha il profilo di un quarto di cerchio. Nell'uso ha le stesse caratteristiche della
punta Square point.



Spanish Point:
questa punta ha un profilo contrario di quello round point, praticamente ha una forma quasi semicircolare ma a rientrare nel mezzo.

Barber's Notch Point: 
è la punta con la forma  più particolare.





Il Dorso e la Costa 

il Dorso e la Costa
il dorso, è la parte opposta al filo tagliente della lama, può avere diverse forme, la più utilizzata è quella arrotondata. Nei modelli più pregiati può avere incisioni e decori ornamentali spesso in oro 24 K.

Osservando l'immagine si vedrà che il dorso confluisce in due coste laterali che sono le parti più sporgenti della lama.
Quando la lama del rasoio viene appoggiata sulla pietra, per compiere l'operazione di affilatura, si vedrà che è unicamente la costa insieme al bisello a toccare la sua superficie.


Il Codolo

è la parte del rasoio che serve ad impugnare la lama. Il lato superiore e inferiore, dove appoggiano le dita, normalmente non sono lisci ma zigrinati per permettere una presa migliore.
In genere sul codolo è inciso il nome del produttore e il modello del rasoio.
il Codolo e il Poggiadito

Il Poggiadito 

il poggiadito è la parte del codolo che prosegue oltre il perno.
La sua funzione è quella di appoggiare l'anulare ed avere così una impugnatura completa e bilanciata del rasoio. Raramente si possono trovare rasoi con un poggiadito più lungo, in questo caso oltre l'anulare si può appoggiare anche il mignolo.

La Spalla

la sua funzione è quella di collegare il codolo alla lama. E' praticamente un ispessimento verticale e può essere singolo o doppio. Si utilizza in alcune lame per stabilizzarle. La spalla in alcune lame non è presente, in questo caso il codolo confluisce nel manico senza ispessimenti.
la Faccia della Lama e nel cerchio verde la Spalla

Le Facce della lama:

sono le due superfici laterali della lama del rasoio. La faccia che si vede impugnando il rasoio con la mano destra spesso è decorata e incisa con ornamenti vari a volte con finiture in oro 24 K.

La sezione della lama  (Grind)

guardando un rasoio frontalmente si potrà capire che tipo di arrotatura, in inglese Grind, è stata utilizzata per la sua lama. Dal medioevo fino ai primi anni dell'ottocento la sezione delle lame dei rasoi era a cuneo. In seguito si iniziò ad arrotare i rasoi incavando longitudinalmente le facce della lama dando loro leggerezza e flessibilità e ottenendo così il doppio vantaggio di avere una rasatura più confortevole e una affilatura più veloce.Osservando l'immagine si vedrà che la forma a cuneo, in inglese Wedge, ha le due  facce della lama perfettamente piane, mentre le altre hanno la forma incavata, in inglese Hollow. Ai giorni nostri i rasoi a mano libera, tranne in rarissimi casi, hanno tutti la molatura concava. Si possono trovare diversi gradi di concavità come un quarto concavo, mezzo concavo e per classificarli viene usato il termine inglese hollow ground. Esistono così i: 1/4 hollow ground, 1/2 hollow ground, full hollow ground, extra hollow ground. Queste sono le sezioni della lama più utilizzate, ne esistono altre meno utilizzate ricordiamo il Microtome che il più delle volte ha una faccia piana cioè wedge o leggermente concava mentre l'altra faccia è concava cioè hollow.




Bellied Hollow: a volte capita di trovare una sezione particolare di hollow chiamata con il termine inglese bellied hollow.  Se si osserva l'immagine sopra si vedrà che la sezione hollow di questa lama presenta un ispessimento. Parte dalla punta e orizzontalmente arriva fino al codolo. La sua funzione è quella di stabilizzare le lame molto concave ed evitare in questo modo possibili rotture.


Il Bisello e il Filo 

Particolare della lama con il Bisello e il Filo
Il bisello, in inglese bevel, è un termine  che deriva dalla lingua francese e corrisponde alla zona terminale della lama, opposta al dorso, in cui le due facce convergono per formare nella parte più estrema il filo tagliente.
E' un'area di altezza non delimitata che interessa tutto questo angolo di incontro.

Il bisello nelle lame full hollow è meno alto rispetto ad una lama hollow mentre in una lama wedge il bisello è costituito dall'intera superfice delle due facce della lama.

Quando la lama del rasoio viene appoggiata sulla pietra, per compiere l'operazione di affilatura, si vedrà che è unicamente la costa insieme al bisello a toccare la sua superficie.
Nella fase di affilatura di un rasoio si deve prestare attenzione che il bisello sia ben regolare e che non sia più alto su una faccia rispetto all'altra della lama.


Conclusione: 
Imparare a farsi la barba con questo stupendo arnese richiede tempo, inizialmente gli insuccessi non mancheranno.
Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento, con molta pazienza, un poco alla volta, la vostra mano prenderà dimestichezza con il rasoio, diventerà sempre più abile nel maneggiarlo e alla fine il vostro rasoio vi appassionerà e diventerà un compagno fedele.
Per ricompensarlo imparerete a dedicarli del tempo e, con una regolare manutenzione, lo manterrete per lungo tempo sempre in perfetta efficienza.  Da subito dovrete imparare l'uso della coramella e successivamente delle pietre per poterlo affilare.


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